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8/8/2015.
ATTENZIONE ALL’OSPITE INDESIDERATO: LOXOSCELES RUFESCENS (ragno violino).
Il Loxosceles rufescens, noto anche come ragno violino, è un ragno di modeste dimensioni e dall’aspetto insignificante, ma estremamente pericoloso. Il suo morso in un primo momento provoca al più un dolore modesto e viene quindi facilmente sottovalutato, ma nelle ore successive la sintomatologia si aggrava. Il dolore si fa via via più intenso; la zona colpita assume un colorito dapprima rosso acceso e poi più scuro con edema che tende ad estendersi, comparsa di bolla centrale, eruzioni cutanee e necrosi superficiale. Nei casi più gravi la necrosi può interessare anche estesamente i tessuti profondi, talvolta con compromissione permanente della muscolatura.

I danni causati dal morso del Loxosceles rufescens sono dovuti a due meccanismi concomitanti. Il veleno contiene enzimi in grado di attaccare i tessuti provocandone la necrosi; può causare inoltre effetti sistemici con febbre, aumento delle dimensioni dei linfonodi, cefalea, tachicardia ed alterazione degli esami di laboratorio. Alcuni individui di Loxosceles ospitano però come simbionti particolari germi (Clostridium), che si sviluppano in ambienti privi di ossigeno, e anche da soli, insediandosi su lesioni conseguenti a traumi, possono causare gravi patologie; la loro azione provoca infatti il dissolvimento dei tessuti, il che in questo caso agevola il ragno che deve cibarsene. Quando questi germi vengono inoculati dal morso, trovano nei tessuti necrotizzati dal veleno un ambiente favorevole ove proliferare, aggravando considerevolmente il quadro clinico.
Il Loxosceles rufescens nelle regioni del nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella buona stagione si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, ad es. nei giardini; nel 2015 si sono verificati tre casi di morsicatura accertati attraverso il riconoscimento dell’animale. Quindi mai sottovalutare un morso di ragno, anche quando, come nella maggioranza dei casi, questo non causa inizialmente che dolore modesto e/o prurito; soprattutto se i sintomi locali, anziché scomparire, nelle ore successive si aggravano e compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore.
Sempre quando si verifica un morso di un qualsiasi ragno:

  • lavare abbondantemente con acqua, meglio se calda;
  • privilegiare la disinfezione della zona con acqua ossigenata (uccide i germi che vivono bene senza ossigeno);
  • cercare di catturare l’animale e, anche se ucciso, conservarlo; l’identificazione è spesso possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato (schiacciamento, perdita di zampe), dato che la disposizione degli occhi (6 o 8) è diagnostica in particolare per quanto riguarda il Loxosceles (6 occhi disposti in 3 coppie, una mediana e due laterali);
  • telefonare al Centro Antiveleni (0266101029);
  • se possibile effettuare una foto ed inviarla via sms o per mail, facendo sì, per quanto possibile, che la parte anteriore del corpo dove si trovano gli occhi sia ben visibile. Il ragno sarà sottoposto ad identificazione anche da parte degli esperti aracnologi dei Musei di Storia Naturale di Milano e di Bergamo, con cui il Centro Antiveleni è sempre in contatto.

Scarica il volantino:
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08/04/2014
English – Român – Português – Arabic
ALLERTA: le pile a bottone al litio sono un pericolo per i bambini
I Centri Antiveleni della Lombardia segnalano il rischio connesso all’ingestione di pile a bottone (micropile) al litio.
Si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri. Può essere presente la sigla CR su una delle due facce. La crescente diffusione di questo tipo di batterie ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degl incidenti legati alla loro ingestione soprattutto nei bambini più piccoli.
Tali pile possono causare un danno principalmente a carico dell’ esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche successive all’apertura della pila
stessa.

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08/04/2014
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ALLERTA: le pile a bottone al litio sono un pericolo per i bambini
I Centri Antiveleni della Lombardia segnalano il rischio connesso all’ingestione di pile a bottone (micropile) al litio.
Si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri. Può essere presente la sigla CR su una delle due facce. La crescente diffusione di questo tipo di batterie ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degl incidenti legati alla loro ingestione soprattutto nei bambini più piccoli.
Tali pile possono causare un danno principalmente a carico dell’ esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche successive all’apertura della pila
stessa.

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I detersivi pre-dosati nelle capsule idrosolubili e trasparenti le così dette “monodosi, ecodosi, caps” rappresentano un pericolo per i bambini. Il colore, la forma, la consistenza e la confezione attraggono i più piccoli.

ATTENZIONE:
il detersivo è più concentrato e quindi provoca irritazione grave delle mucose con cui viene in contatto *; non datelo in mano ai più piccoli perché, portandolo alla bocca, l’involucro si rompe e il detersivo schizza in bocca, sugli occhi e sulla cute provocando grave irritazione

* tenetelo fuori dalla portata del bambino, riposto in alto e chiuso a chiave.
* Se capita l’incidente chiamate subito il Centro Antiveleni allo 0266101029.

Non provocate il vomito

Non somministrate nulla per bocca senza il parere del medico.

3/3